- By Jackie Newson
- BSc (Hons) in Nutritional Therapy
Jackie has been writing for a range of health publications since graduating as a nutritional therapist from Westminster University in 2008. In addition to producing health and nutrition workshops, Jackie is also an experienced assessor and enjoys the opportunity to help other students of nutrition to achieve their goals. In her role as an experienced nutritional therapist, Jackie offers individualised advice on a variety of health conditions. She believes wholeheartedly in the power of healthy nutritious food, supported with high quality supplementation to achieve optimal health. Jackie is a great believer in the power of positive thinking and attributes much of her enthusiasm and sense of well-being to the wonderful people in her life, a healthy diet and yoga which she practices regularly.
FOSFATIDILCOLINA: Lunga Vita alla Regina!
Considerate le straordinarie proprietà, l’impiego di Fosfatidilcolina in ambito farmaceutico, cosmetico ed alimentare è degno di nota: promuove la corretta funzionalità epatica, elimina gli inestetismi cutanei e protegge il cuore. Di più, questo composto vanta funzioni strutturali ed energetiche: fa parte della grande famiglia dei fosfolipidi, composti organici inseriti nella membrana plasmatica delle nostre cellule, associati alle proteine.
Procediamo per fasi.
Fosfatidilcolina. Che Cos’é?
Ogni nostra cellula si compone all’80% di Fosfatidilcolina
(Phosphatidylcholine, PC). Non male, eh?
Si tratta del fosfolipide più abbondante adagiato sul foglietto esterno della membrana plasmatica. Il “Bilayer” é il doppio strato di fosfolipidi che costituisce la membrana; ciascun fosfolipide presenta una testa idrofila (gruppo fosfato) e due code idrofobe di acidi grassi: è, pertanto, una molecola anfipatica, capace di legarsi con sostanze polari ed apolari.
Strutturalmante parlando, le teste sono rivolte verso l'esterno del Bilayer, mentre le code sono rivolte all’interno, dove non é presente acqua. Essenziale per un buon assorbimento è la fluidità della membrana, influenzata sia dalla lunghezza della catena alchilica degli acidi grassi contenuti nei fosfolipidi, sia dalla presenza di eventuali insaturazioni. Maggiore sarà la lunghezza delle catene alchiliche, minore sarà la dinamicità. Maggiore percentuale di acidi grassi insaturi (acidi grassi che presentano doppi legami tra atomi di carbonio), maggiore dinamicità di membrana e completa assimilazione di nutrienti. Di conseguenza, dall’elevato contenuto di Fosfatidilcolina é possibile riconoscere Liposomi di alta qualità, i quali, oltre che ad ottimizzare l’assorbimento intracellulare delle sostanze incorporate, garantiscono l’assoluta biodisponibilità dei nutrienti grazie alla sfera fosfolipidica che li rende unici nel loro genere.
Alimentazione: Fosfatidil+Colina —> Lecitina
La Lecitina (dal greco lekithos – λεκιθος, tuorlo d’uovo) vanta la Fosfatidilcolina come principale componente, amalgamata con acido fosforico, glicerolo, acidi grassi, glicolipidi, trigliceridi e ovviamente colina. Ambedue eliminano i grassi dal fegato, favoriscono la rimozione del colesterolo dalle arterie e potenziano le capacità di apprendimento e di memorizzazione; non a caso, la Fosfatidilcolina costituisce il 40% del tessuto nervoso del nostro cervello. Principale fonte è la soia, ma si trova anche in altri alimenti, quali uova, caviale, cavolfiori, riso, lenticchie, piselli, e latte.
Ricordo che, dal punto di vista tecnico, il gruppo fosforico dei fosfolipidi rende una parte della molecola idrofila, ossia capace di trattenere acqua e composti polari, mentre gli acidi grassi rendono l’altra parte lipofila, abile nel legare sostanze apolari (grasso): in questo modo, la Fosfatidilcolina riesce a saldare elementi normalmente non miscibili tra loro.
Diversi settori alimentari e cosmetici sfruttano questa proprietà emulsionante per produrre salse, gelati, creme, budini ecc. Oltretutto, non é da trascurare la sua validità dal punto di vista medico e dietetico: la Lecitina rimuove l’accumulo dei grassi nei vasi sanguigni, incrementando il livello ematico del colesterolo buono HDL, costituito da lipoproteine ad alta intensità.
É bene assicurarsi sempre della provenienza e qualità dei prodotti, onde evitare acquisti poco consoni alle proprie esigenze che causerebbero solo ed esclusivamente effetti indesiderati. Ma non é finita qui: la Lecitina si nasconde anche nelle tavolette di cioccolato!
Se aggiunta, non influisce in alcun modo sulle caratteristiche organolettiche dell’alimento e quindi, a livello gustativo, non provoca mutamenti apprezzabili… riduce semplicemente la viscosità dell’impasto, rendendolo più compatto e maneggevole.
I Benefici della Fosfatidilcolina
Passiamo ora in rassegna le molteplici proprietà;
CONTRASTA PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI —> favorendo la riduzione del colesterolo dalle arterie, diminuisce il successivo rischio di sviluppare placche aterosclerotiche. Così, la Fosfatidilcolina risulta essere un’eccellente alleata della salute del nostro cuore: combatte altresì gli effetti dannosi dell’Omocisteina, aminoacido immediatamente trasformato in altri prodotti grazie all’azione benefica delle vitamine B6, B12 e dei folati (es. acido folico). In caso contrario, l’Omocisteina accumulata nel sangue provoca danni al sistema nervoso, osseo e cardiovascolare (ictus, trombosi, infarto del miocardio).
RIDUCE L’ACCUMULO DI LIPIDI NEL FEGATO —> l'attività biochimica della Fosfatidilcolina consiste nel saper sciogliere ed emulsionare i grassi presenti a livello intestinale, contrastando l’insorgenza di calcoli biliari nella cistifellea (di solito, si tratta di colesterolo precipitato). Ottimo agente epatoprotettore: la PC stabilizza le membrane cellulari e protegge dalla Perossidazione Lipidica, reazione chimica a carico dei radicali liberi, bramosi dei doppi legami nei poveri fosfolipidi … che stress!
ATTIVA IL METABOLISMO DEL COLESTEROLO —> nel dettaglio, la Fosfatidilcolina lo elimina dai tessuti corporei, agendo direttamente sull'enzima lecitina-colesterolo acil-transferasi (LCAT). Il colesterolo in eccesso viene prelevato e convogliato al fegato dove, con la bile, risulta assorbito o espulso tramite feci, onde evitare ostruzioni a livello di parete arteriosa.
(Reazione di Esterificazione del colesterolo mediante Lecitina).
IDRATA LA PELLE, NUTRE CAPELLI E UNGHIE —> in grado di rigenerare i tessuti, l’integrazione di Fosfatidilcolina é consigliata in tutti i casi in cui i capelli sono secchi e sfibrati. Non solo, entrando a far parte del foglietto esterno delle membrane, assicura l’integrità della barriera cutanea: ecco perché le creme a base di Lecitina sono ideali e ben tollerate da ogni tipo di pelle, mista o sensibile. Lo stesso discorso vale per le unghie deboli e sfaldate: rinforza ed irrobustisce in breve tempo.
PROTEGGE IL SISTEMA NERVOSO —> prendendo parte al tessuto nervoso (il cervello conta un accumulo di Fosfatidilcolina quasi doppio rispetto al resto del corpo), svolge un ruolo molto importante per il funzionamento dei neuroni. Migliora le funzioni mnemoniche: è un precursore dell’acetilcolina, principale neurotrasmettitore adibito alla propagazione di impulsi nervosi. Ancora, é in grado di proteggere dalla proteina Beta-Amiloide, maggiore costituente delle placche senili nonché origine di malattie neurodegenerative (morbo di Alzheimer, demenza senile).
COMBATTE ACCUMULI DI ADIPE LOCALIZZATI —> superata l’arcaica procedura della Liposuzione, la tecnica ormai in voga per sbarazzarsi di cuscinetti adiposi é chiamata “Lipodissolve”. Iniettata con sottilissimi aghi, La Fosfatidilcolina scioglie le sostanze apolari con cui viene messa a contatto: ma allora, perché non sfruttarla per rimuovere piccoli depositi adiposi a livello sottocutaneo? Il suo impiego come pratica mesoterapia ha avuto origine da questo ragionamento, alla fine degli anni ’90. É particolarmente utile se si vogliono liquidare eventuali inestetismi di matrice genetica, impossibili da rimuovere con cure specifiche o allenamento. Purtroppo, o per fortuna, in Italia la mesoterapia con Fosfatidilcolina non é permessa: molto meglio assumerla naturalmente. É opportuno ricordare che svolgendo regolare attività fisica ed instaurando sane abitudini alimentari, i risultati verranno di conseguenza; in poche parole, la chiave di tutto risiede nella giusta integrazione, vuoi per assecondare l’assorbimento cellulare, come per accelerare il metabolismo.
LIMITA I FASTIDI DELLA MENOPAUSA—> la Lecitina di soia é un’ottima alleata della salute femminile: contribuisce al raggiungimento di un buon equilibrio ormonale grazie al suo ricco contenuto in Isoflavoni e Fitoestrogeni, sostanze naturali che esercitano un’azione paragonabile a quella dei tipici ormoni femminili, gli estrogeni. Oltre a placare l’irritabilità e il nervosismo, gli Isoflavoni di soia attenuto il malessere legato alla menopausa, agendo direttamente sulle vampate di calore sui frequenti sbalzi d’umore. Non solo, queste sostanze naturali supportano la salute delle ossa prevenendo l’osteoporosi, principale motivo di erosione e fratture ossee.
In definitiva, la colina agisce sul sistema nervoso parasimpatico responsabile di ogni contrazione muscolare: ecco perché la Fosfatidilcolina è importantissima anche per gli sportivi. In particolare, risulta efficace se integrata dopo sforzi intensi e prolungati poiché assicura il benessere psicofisico garantendo l’omeostasi cellulare, tendenza naturale al raggiungimento di equilibrio e stabilità. Da non sottovalutare!
Eleonora Cherubini
RIFERIMENTI I. Phosphatidylcholine’s effects and benefits. https://www.healthline.com/health/food-nutrition/phosphatidylcholine#side-effects-and-risks II. Vitamins and Supplements: Vitamin D. https://www.webmd.com/vitamins-and-supplements/ss/slideshow-vitamin-d-overview III. Plasma Membrane and Cells. https://www.genome.gov/genetics-glossary/Plasma-Membrane
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